Storia Relais Chiostro di Pienza

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La storia del Chiostro
Storia

La storia del Chiostro di Pienza è strettamente legata alla stessa storia della città di Pienza; la struttura antica in cui è situato ora il relais è stata infatti al centro dello sviluppo di una delle più caratteristiche cittadine della Toscana. Nel 1996 il centro storico di Pienza, è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

 

Il Convento e la Chiesa di San Francesco

Agli inizi del '300, con il diffondersi dei francescani dell'Ordine dei Minori, sorse anche a Pienza un convento di questi monaci, ed il monastero di San Francesco fu certamente l'istituzione religiosa e culturale più significativa dell'antica Corsignano, almeno fino alla radicale trasformazione della città voluta, a partire dal 1459, da Papa Pio II (Enea Silvio Piccolomini), nato qui nel 1405. Nella prima visita fatta a Corsignano da Papa, infatti, il Piccolomini celebrò la messa solenne proprio in San Francesco, la chiesa evidentemente più importante del borgo.
 

Guerra di Siena

Le uniche notizie certe che abbiamo, circa la vita del Monastero, risalgono al cinquecento e sono date dal padre guardiano Domenico Gabrielli, il quale, narra della violenza con cui la soldataglia trattò il convento e la chiesa durante la "guerra di Siena".   Racconta il povero frate che nel 1555 i soldati "scassarono la cantina eppoi volsero vino, oglio e abbruciarono robbe e altri legnami", ed è lui stesso ad informarci come in seguito "restò senza utensili e mobili e si cominciò di poco in poco il buon esempio et industria de' frati e pietà de' benefattori a riaversi".
 

Congregazione Provinciale

Nel 1634, San Francesco ospitò la Congregazione Provinciale con solennità e vi furono fatte per l'occasione "prediche, orazioni latine, bellissime musiche". Pochi anni dopo con una bolla papale che sopprimeva i "conventi piccoli", i francescani se ne dovettero andare. Ma la popolazione non gradì e tanto fece che, a furor di popolo, i frati furono fatti tornare in San Francesco nel 1658. "Si fece festa in tutta la città, con suono di campane e fuochi da ogni parte".
 

I monaci

Rimasero fino al 1788, anno in cui il Vescovo Giuseppe Pannilini, soppresse il convento destinando i locali ad un convitto denominato "Accademia Ecclesiastica" per chierici delle diocesi di Pienza e di Chiusi. Tale istituzione ebbe breve vita e fu sostituita da un Seminario Vescovile nel 1792 (che vi fu ospitato fino all'anno 1956)..."